Attività amministrativa: gestione del personale, bilanci e rendiconti (1969 - 2004)
65 unità archivistiche collegateSerie
Consistenza archivistica: 3 buste e 6 scatole
La serie che corre dal 1969 al 2004, comprende le buste dalla n. 45 al n. 48 e le scatole dalla n. 49 alla n. 58 che contengono la documentazione fiscale e amministrativa dell’Istituto Lunigianese dei Castelli, ma a partire dal 31 dicembre 2001, con la cessazione dell’ILC, la documentazione fa riferimento all’attività dell’associazione Istituto per la Valorizzazione dei Castelli.
Sono presenti bilanci, bilanci preventivi, conti consuntivi e rendiconti.
Il patrimonio dell’ILC era costituito dalle quote versate dai soci e dai finanziamenti che enti, istituzioni e privati potevano versare all’Istituto per finalità relative alla gestione, tutela, valorizzazione promozione del patrimonio dei castelli della Lunigiana, e dai contributi straordinari concessi da Stato e Regione. I residui attivi dell’ILC al 31 dicembre confluivano nel patrimonio con spesa nei bilanci degli anni successivi.
L’amministrazione dell’Istituto era effettuata da un consulente privato, lo Studio del ragionier Riccardo Stampetta di Carrara, con un privato servizio di tesoreria che era istituito presso la Cassa di Risparmio di Carrara. La firma degli ordini di pagamento spettava al presidente e al direttore dell’ILC e dall’amministratore.
Le spese dovevano comunque essere riferite nel bilancio preventivo ed essere approvate dal comitato esecutivo. Il bilancio preventivo doveva essere approvato l’anno precedente a quello di riferimento, mentre il conto consuntivo doveva essere presentato al consiglio con una relazione dai revisori entro il 31 gennaio dell’anno successivo a cui si riferiva.
L’assemblea dei soci, ossia il consiglio, deliberava il bilancio preventivo e il programma annuale delle finalità e delle attività dell’Istituto.
Con lo scioglimento dell’Istituto Lunigianese dei Castelli il patrimonio risultante e i fondi residui passarono all’associazione Istituto per la Valorizzazione dei Castelli. In data 17 dicembre 2001 a seguito del passaggio di funzioni vennero poi quantificate dal consiglio direttivo dell’IVC le quote associative da versare annualmente da parte dei soci, in maggioranza enti pubblici, in base alle loro disponibilità. Venne però previsto un contributo ulteriore per i Comuni di Massa e Montignoso per la gestione dei Castelli Malaspina e Aghinolfi, lo stesso venne stabilito per il Comune di Pontremoli per l’attività di direzione del Castello e del Museo del Piagnaro. All’IVC spettava anche l’incasso della vendita dei biglietti.
L’attività degli Istituti è ampiamente documentata da bilanci e rendicontazioni, fatture, ricevute di versamento e dichiarazioni dei redditi e anche grazie alla presenza di dati statici relativi alle visite e ai biglietti venduti.
È presente anche un’ampia documentazione è destinata alla gestione del personale dipendente e collaboratore utilizzato per le attività di funzionamento, custodia e coordinamento delle attività. Sono presenti statini relativi alle presenze del personale e ai numeri di biglietti d’ingresso venduti giornalmente, documentazione fiscale e fascicoli propri del personale.
Condizione di accesso:
accessibile previa autorizzazione
Note alla condizione di accesso:
La documentazione presente nei fascicoli del personale è soggetta alle norme in materia di tutela della privacy; all’accesso è quindi consentito esclusivamente ai richiedenti che sono in possesso di interesse diretto, concreto e attuale.
Compilatori
- Schedatura: Cristiana Farci (archivista) - Data intervento: 12 luglio 2018
Link risorsa: http://archivista.archiwebmassacarrara.com:8001/fonds/509