|||
Castelli, musei e progetti

Castelli, musei e progetti (1964 - 2004)

63 unità archivistiche collegate

Serie

Consistenza archivistica: 11 buste

La serie che va dal 1964 al 2004, comprende le buste dalla n. 15 alla 25 contenenti varia documentazione legata alla nascita, allestimento e cura dei musei gestiti dall’Istituto Lunigianese dei Castelli e dall’Istituto per la Valorizzazione dei Castelli dal 2002. L’ILC nel corso della sua attività ha svolto l’opera di intermediario tra Stato, privati e Comuni della Provincia di Massa−Carrara per l’acquisto e il ripristino di diversi castelli tra cui il Castello della Brunella di Aulla, ha curato la progettazione di strutture museali e si è interessato ad interventi di scavo e studio nelle zone della Lunigiana, della Provincia di Massa−Carrara e delle province limitrofe.
Di estrema importanza la documentazione contenuta nella busta 14, dove troviamo il materiale risalente al 1964 e riguardante il censimento dei castelli, promosso dall’Istituto Internazionale dei Castelli (IBI) in collaborazione con la Soprintendenza ai Monumenti e con l'ausilio dell'Ente Provinciale per il Turismo con l'intento di quantificare la consistenza del patrimonio dei castelli della Provincia di Massa−Carrara e di valutarne lo stato di conservazione.
Nel censimento vennero indicati non solo castelli e rocche ma anche castelli trasformati in palazzi sedi di enti pubblici o di proprietà privata, ville, borghi, città murate e porte, fortezze militari e di guardia, torri gentilizie e in casi particolari ma frequenti in Toscana monasteri, ospedali, grancie, mulini, bagni e ponti fortificati.
Il censimento non aveva solo fini di studio e turistici ma aveva principalmente come obiettivo quello di ottenere provvedimenti legislativi e finanziamenti per tutelare e salvaguardare i beni in stato di degrado e pericolo.
La prima fase prevedeva la nomina di una commissione ordinatrice in ogni sezione regionale che aveva il compito di individuare i confini del territorio da censire e reperire documentazione cartografica, inviare le schede ai comuni interessati invitandoli a collaborare.
La seconda fase prevedeva la raccolta delle schede, la compilazione di elenchi sommari e la trasposizione dei dati raccolti sulle carte geografiche.
La fase finale consisteva in una divisione del territorio mappato in zone in modo da poter inviare degli operatori sul luogo per effettuare ispezioni e verifiche per redigere una scheda completa e finale da inviare alla Presidenza dell'IBI.
Alle schede veniva raccomandato di allegare anche materiale grafico tra cui schede e cartoline, nelle schede conservate ci sono infatti fotografie prodotte da importati fotografi della provincia massese Ilario Bessi e Umberto Leone.
L’operato dell’ILC, soprattutto grazie all’impegno profuso e all’interesse del professore Augusto C. Ambrosi, ha portato anche alla realizzazione di scavi nelle zone di Equi Terme e Codiponte ed opere di valorizzazione delle Grotte, l’Antiquarium e la Buca di Equi Terme; si segnala anche in questo caso la presenza di fotografie e cartoline fotografiche della zona e delle principali attrattive.
L’Istituto ha anche contributo negli anni ‘70, sempre grazie al professor Ambrosi, coadiuvato da Mario Fabbri, alla schedatura dei frammenti marmorei rinvenuti presso il Castello Malaspina di Massa; nella busta n. 16 troviamo anche diversa documentazione relativa agli studi e all'attività di scavo condotti dal professor Mario Fabbri, in particolare nelle Provincia di Massa−Carrara nelle zone di Carrara, Marina di Massa, Montignoso e Massaciuccoli, tra cui: schede di inventario di reperti, bibliografie ed elenchi di materiale archeologico.
Nella serie ci sono molte testimonianze dell’attività archeologica condotta dall’Istituto nella zona della Lunigiana, della quale è presente anche documentazione fotografica risalente agli anni 1987−1988, ma sono presenti anche molte indagini e studi svolti nella Provincia di La Spezia e di Lucca.
Troviamo anche documentazione legata ai primi censimenti ed indagini effettuati sia dall’ISTAT sia dalla Regione Toscana in funzione del passaggio di competenza alle regioni dei sistemi museali con l’intento di mappare una rete museale regionale e creare una guida dei musei toscani.
Un altro progetto importate dell’ILC a cui collaborò e portò alla realizzazione, fu la Carta dei Castelli della Provincia di Massa−Carrara e della Lunigiana centro−orientale progettata da Ambrosi e Ferdinando Carrozzi negli anni ‘90.
Accanto al lavoro di studio e di ricerca, l’Istituto ha contribuito alla progettazione e alla realizzazione della rete museale della provincia massase tra cui il Museo delle Statue−Stele di Pontremoli, a cui è dedicata interamente la documentazione conservata nella busta 19, e il Museo del Territorio dell’Alta Valle dell’Auella.
Della serie fanno parte anche i progetti di restauro e valorizzazione del Castello Aghinolfi di Montignoso e del Museo delle Satue−Stele e del Castello del Piagnaro di Pontremoli, dei Castelli di Aulla, Licciana Nardi, Mulazzo e Villafranca in Lunigiana.
Di rilevanza è anche la busta 21 che contiene una raccolta fotografica dedicata ai lavori di restauro e di manutenzione del Castello Malaspina iniziati nei primi anni ‘90 e relativa ad eventi organizzati presso il castello come visite o Lo Spino Fiorito.
Si infine anche segnala la presenza di numerose planimetrie dei castelli e delle zone interessate da scavi archeologi.

Condizione di accesso:

accessibile previa autorizzazione

Compilatori

  • Schedatura: Cristiana Farci (archivista) - Data intervento: 06 giugno 2018